Buongiorno da una Valencia delusa per l'eliminazione in Champions League e un bacio alla mia principessa.
Grazie a Luca Gullì per il suo post, a mia zia Daniela, Lorenzo e Barbara per la loro digitalizzazione.
Qui piove come gli altri giorni ed oggi ho sprerimentato l'autobus valenciano. la differenza rispetto a quelli italiani è che il biglietto non va tibrato in autobus, ma è condizione imprescindibile per salirci! In altre parole: l'ingresso avviene da una sola porta munita di obliteratore; finché non fa bip non sali, e l'autista aspetta... non hanno poi così tanta fretta.
Parlandone qui alla base mi hanno detto che siamo solo noi italiani a non usare questo metodo. Mah..
Intanto i lavori proseguono e la dispensa della base, specialmente i biscotti, ha trovato in me un pericoloso predatore.
A proposito: HO FATTO LA BARBA!
Sarà strano, ma stamane non mi hanno perquisito!
Buona giornata e un altro alla suddetta principessa.
Oramai scrivo così tanti verbali che vocaboli come "suddetto", "afferma", "dichiara", "considera" non mi si levano più dalla testa.
Stefano
giovedì 12 aprile 2007
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1 commento:
In Messico la parola obliteratrice non esiste, quindi l'unica chance per salire su di un autobus é mettere mano nel bolsillo. Metodo antiquato, peró efficace. La pioggia é tutta lí; qui il sole é parte del paesaggio costantemente. El tio Giorgio
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